1° Corso di formazione esperienziale per allevatori di razze avicole autoctone e tecnici per l’acquisizione delle competenze per il riconoscimento e conoscenza delle razze avicole venete

La Biodiversità agricola è la varietà genetica nelle piante che coltiviamo e negli animali che alleviamo. Questo patrimonio si è notevolmente ridotto negli ultimi decenni e proprio
per questo motivo nel 2015 il nostro paese ha emanato delle “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”.

Questa norma prevede, tra l’altro, l’individuazione degli “Allevatori custodi” che sono così definiti: allevatori che si impegnano nella conservazione, nell’ambito dell’azienda agricola ovvero in situ, delle risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario animali locali soggette a rischio di estinzione o di erosione genetica, secondo le modalità previste dai disciplinari per la tenuta dei libri genealogici o dei registri anagrafici.
Per le diverse specie di interesse zootecnico i Registri Anagrafi ci italiani hanno una lunga tradizione a parte il settore avicolo dove l’istituzione del “Registro Anagrafico delle razze avicole autoctone” è stata fatta solo nel 2014.

La regione del Veneto poi, è la Regione con il maggior numero di razze autoctone ancora presenti e quindi la necessità di conservarle correttamente è una importante priorità tra gli allevatori.

Per assecondare queste esigenze degli allevatori veneti è stato realizzato il “1° Corso di formazione esperienziale per allevatori di razze avicole autoctone e tecnici per l’acquisizione delle competenze, per il riconoscimento e conoscenza delle razze avicole venete”. L’iniziativa ha coinvolto allevatori delle razze avicole autoctone venete iscritte a RA e appartenenti alle seguenti specie: anatra (Anas platyrhynchos), faraona (Numida meleagris), oca (Anser anser), pollo (Gallus gallus) e tacchino (Meleagris gallopavo).
Questo corso è propedeutico all’iscrizione di razze avicole venete autoctone al registro anagrafi conazionale. Durante il corso sono state previste attività di formazione esperienziale rivolte ad allevatori e tecnici finalizzata ad acquisire competenze in merito al riconoscimento delle razze avicole venete.

Tale iniziativa ha offerto un effetto positivo sul sistema regionale di tutela e valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, permettendo nel contempo di eliminare, o quantomeno di ridurre, il gap relazionale attualmente presente tra le attività dei centri pubblici di conservazione e le realtà aziendali composte da allevatori custodi.

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