Prima giornata veneta della biodiversità di interesse agricolo e alimentare

La prima giornata regionale per la biodiversità di interesse agricolo e alimentare, tenutasi a Legnaro (Padova) il 20 maggio scorso, ha avuto lo scopo di promuovere la conoscenza sulle “risorse locali” intese come risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario originarie del Veneto oltre a quelle che, pur essendo di origine alloctona (non venete) e non
invasive, sono state introdotte da lungo tempo (almeno 50 anni) nell’attuale territorio regionale, naturalizzate e integrate tradizionalmente nella nostra agricoltura e nel nostro allevamento. Sono inoltre state prese in considerazione anche quelle “risorse locali” che, pur essendo di origine veneta, sono attualmente scomparse dai “campi” regionali e
conservate in orti botanici, allevamenti ovvero centri di conservazione o di ricerca in altre regioni o Paesi.
A rappresentare queste “risorse locali” sono stati chiamati gli “agricoltori e allevatori custodi veneti” cioè chi da tempo è impegnato nella conservazione, nell’ambito dell’azienda agricola ovvero in situ, delle risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario locali soggette a rischio di estinzione o di erosione genetica.
Scopo della manifestazione è stato quello di dedicare una giornata ai valori universali della biodiversità agricola e alle modalità di tutela e di conservazione del patrimonio esistente invitando “agricoltori e allevatori custodi veneti” che da anni, e in totale autonomia, sono impegnati in questa attività. La maggior parte delle “risorse locali” presentate devono pertanto essere ancora essere registrate negli appositi registri regionali e nazionali in quanto si sta solo adesso procedendo all’acquisizione della necessaria documentazione storica necessaria a stabilirne l’autenticità e la sua presenza nella Regione del Veneto.

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