Antica area di diffusione | provincia di Verona |
Iscrizione al registro nazionale | non iscritta |
Epoca di germogliamento | metà aprile |
Epoca di fioritura | fine maggio |
Epoca di invaiatura | inizio agosto |
Epoca di raccolta | metà settembre |
Peso medio | 450 g |
Forma | conico |
Lunghezza | lungo (circa 20 cm) |
Larghezza | medio (circa 12 cm) |
Compattezza | quasi compatto |
Lunghezza del peduncolo | medio-corto (circa 6 cm) |
Numero di ali | 1-2 |
Peso medio | 2,5 g |
Forma | sferoidale |
Lunghezza | medio-lungo (circa 20 mm) |
Larghezza | medio-largo (circa 20 mm) |
Colore della buccia | verde-giallo |
Pruina | media |
Spessore della buccia | media |
Sapore particolare | nessuno |
Caratteristiche enologiche |
Dalle sue uve si ottiene un vino di colore giallo paglierino chiaro, tendente al verdognolo; di sapore asciutto, acidulo, leggermente aromatico. |
Riferimenti storici |
Molti risultano i vitigni coltivati nel passato in Veneto con il nome “D’Oro” o simili, probabilmente per il colore aureo degli acini maturi. La D’Oro di cui si tratta si ritrova verso la metà del 1800 anche a Vicenza (Costacurta e Cancellier, 1999). Come “Dall’Oro” viene riportata tra i vitigni coltivati in provincia di Treviso nella Ampelografia del 1870. Non va comunque confusa né con la “D’Oro piccola” alias “Garganega”, né con la “Dall’Oro” o “D’oro grossa” alias “Dorona veneziana” (Cosmo, 1940). |
Bibliografia |
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