Antica area di diffusione provincia di Vicenza, colli Berici
Iscrizione al registro nazionale G.U. 137 - 14/06/2012
Fenologia
Epoca di germogliamento metà aprile
Epoca di fioritura inizio giugno
Epoca di invaiatura fine agosto
Epoca di raccolta fine settembre
Caratteristiche grappolo
Peso medio circa 320
Forma conico
Lunghezza medio-lungo (circa 18 cm)
Larghezza medio-stretto (circa 10 cm)
Compattezza spargolo-medio
Lunghezza del peduncolo lungo (circa 9 cm)
Numero di ali 1-2
Caratteristiche acino
Peso medio 2 g
Forma sferoidale
Lunghezza medio (circa 18 mm)
Larghezza medio (circa 18 mm)
Colore della buccia blu-nero
Pruina media
Spessore della buccia spessa
Sapore particolare nessuno
Caratteristiche enologiche

Nonostante una buona dotazione zuccherina il grappolo a maturazione presenta acini maturi accanto ad acini acerbi, necessitando di annate
calde per arrivare a completa maturazione. Questa caratteristica determina che il vino vinificato “in rosso” presenta caratteristiche di tannicità elevata. Il vino è di colore rubino non molto intenso
con riflessi granati; di buona acidità accompagnata da sensazioni astringenti e amarognole. L’aspetto olfattivo è caratterizzato da sentori di media intensità di frutta rossa attribuibile al lampone, ma al
retrolfatto specialmente alla marasca. Molto interessante si è anche dimostrata la vinificazione senza macerazione sulle bucce anche nell’ottica di un suo utilizzo come “base spumante”, particolarmente in annate con difficoltà di maturazione.

Riferimenti storici

Già dalla fine 1700 vengono segnalati in varie zone della provincia di Vicenza vitigni a bacca nera, denominati con diverse varianti ortografiche, ma
accomunati dal colore del vino non molto intenso e una certa astringenza, che sono riferibili alla Gruaja: “Cruvaio” (Acanti, 1754), “Cruggia” (Pedrazza, 1812),
“Cruaja o Gruaja” (Acerbi, 1825; Lampertico, 1882), “Gruagia o Cruaia” (Alverà, 1829), “Cruagia” (Clementi, 1868; Carraro, 1882), “Cruaia” (Ottavi, 1874), “Cruara” (Zava, 1901), “Gruaja” (da Schio, 1905).

Bibliografia
  • Acanti A. (1754). Il Roccolo. Stamperia Pezzana, Venezia.
  • Acerbi A. (1825). Delle viti italiane Ed. G. Silvestri, Milano.
  • Alverà A. (1829). Descrizioni delle principali varietà della specie Vitis vinifera, Lin.
    coltivate nel comune di Fara Provincia di Vicenza. Annali universali di agricoltura,
    economia rurale e domestica; arti e mestieri (1829 ago, Serie 1, Volume 9, Fascicolo
    8).
  • Carraro G. (1882). Monografia agraria dei distretti di Bassano, Asiago, Marostica e
    Thiene. In Atti della Giunta per l’inchiesta agraria e sulle condizioni della classe
    agricola. Vol. V, Tomo 1. Roma, Forzani e C. Tipografi del Senato.
  • Clementi (1868). Bollettino del Comizio Agrario di Vicenza.
  • Da Schio G. (1905). Enologia e viticoltura della provincia di Vicenza. Stab. Tip. F.lli
    Pastorio. Vicenza.
  • Lampertico D. (1882). Monografia dei distretti di Vicenza, Lonigo e Barbarano. In Atti
    della Giunta per l’inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola. Vol. V, Tomo
    1. Roma, Forzani e C. Tipografi del Senato.
  • Ottavi O. (1874). Il vino da pasto e da commercio. Tip. sociale del Monferrato, Casale.
  • Pedrazza (1812). Dell’agricoltura dei territori di Schio Thiene e Malo. Annali
    dell’agricoltura del Regno d’Italia.
  • Zava G.B. (1901). Elenco descrittivo dei vecchi vitigni coltivati nel Veneto. Fascicolo VI:
    Vicenza. Tipo-litografia sociale, Treviso.